ALBERTINI, TOLLERANZA ZERO NEI PARCHI
21 giugno 2003

Da: La Repubblica
Di: GIUSEPPINA PIANO

Dice, Gabriele Albertini, che il divieto di bere alcolici nei parchi è stato deciso perché "se non c´è un´autodisciplina bisogna imporla". Difende il nuovo regime proibizionista da lui inaugurato con un´ordinanza. Non convince però tutti. Da sinistra come da destra si conviene che "la cosa sarà di difficile applicazione". Ma si segnala anche che un fronte di emergenza in tema c´è già, e si chiama Parco Galli di via Salomone: qui il sabato e la domenica la vita è diventata impossibile, in un quartiere che già fa i conti durante tutta la settimana con bande di ragazzini che bruciano macchine e taglieggiano i coetanei.
La situazione della zona tra via Salomone e viale Ungheria è contenuta in un appello alla prefettura firmato dal consigliere comunale Ds Marco Cormio. Allegato, l´allarme di chi sente nel quartiere aria di voglia di farsi giustizia da sé: "Il continuare a sottovalutare la situazione esistente potrebbe favorire l´insorgere di iniziative autonome da parte di cittadini". Voci già se ne sono sentite, da quelle parti. Contro "bande di ragazzotti che di giorno minacciano con coltellini i loro coetanei e durante la notte disturbano i residenti scorrazzando a gran velocità per le vie". Ragazzini italiani. Mentre quasi sempre peruviani sono i gruppi che ogni fine settimana invadono il Parco Galli di via Salomone, un grande campo giochi di fronte alle case popolari. Barbecue, casse di birra, partite a calcio. Risultato: "L´area diventa invivibile per i residenti", dice il diessino Cormio. Che proprio su questo ha chiesto un intervento della prefettura. E che dice: "Il divieto al consumo di alcolici nei parchi credo sia giusto in questa fase, altrimenti questi gruppi diventano ingovernabili. Parò non ci si può fermare qui, il Comune deve individuare delle aree attrezzate dove queste comunità di stranieri possano ritrovarsi liberamente".
Ma aree attrezzate il Comune non ha alcuna intenzione di farne. Dopo aver varato in tutti i parchi il bando agli alcolici consumati in gruppo e alla musica trasmessa dalle radio o dai bonghisti, il discorso è chiuso. Il sindaco Albertini, dopo aver firmato l´ordinanza che fa scattare tra 14 giorni i nuovi divieti, non cita altre misure alternative. Dice soltanto che il bando era necessario per "migliorare la vita di tutti". Perché "il disagio che provoca alla collettività la libertà di alcuni di bere un bicchiere di più è assolutamente inaccettabile. I bravi ragazzi non hanno bisogno dei rimproveri dei genitori, i discoli devono essere corretti". Messaggio spiegato ieri, inaugurando in modo inedito la piscina Scarioni a Niguarda dopo la ristrutturazione durata 13 anni: per il battesimo Albertini si è esibito con un tuffo e un bagno di una vasca. Sa che la sua ordinanza che vieta gli alcolici nei parchi fa discutere. Per i Verdi ad esempio, il consigliere comunale Maurizio Baruffi ragiona: "Una misura eccessivamente repressiva, ma come sempre si passa attraverso delle misure assurde". Scetticismo sull´efficacia c´è del resto anche nella stessa maggioranza. Milko Pennisi di Forza Italia dice di "approvare il significato di tendenza se si vuole cercare di dare uno stop ai gruppi di stranieri che si ritrovano nei parchi". Ma frena: "Immagino che sarà molto difficile far rispettare l´ordinanza".

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