SEVESO, UN ALLARME DI 5 MESI
27 luglio 2003

Da: La Repubblica
Di: Caterina Pasolini

Il Comune sapeva dal 10 febbraio scorso che al primo temporale, se non avesse fatto pulire le tombinature del Seveso, il torrente sarebbe uscito dalle rive, le strade si sarebbero allagate con conseguenti disagi per i cittadini. Ad avvertire i politici erano stati i tecnici dell'ufficio fognature che con un'ampia e dettagliata relazione presentata a febbraio avevano chiesto lavori di ripulitura urgente della tombinatura, delle rogge coperte del Seveso.
Il giorno dopo l'annuncio dell'assessore Zampaglione di volere un'indagine per capire con chiarezza i motivi che hanno portato all'allagamento di viale Zara e all'esondazione del Seveso, i consiglieri verdi puntano il dito e accusano senza mezze misure il Comune, al di là delle separazioni che vogliono la gestione dei tombini affidata all'Amsa e delle fognature alla Mm. E raccontano di una relazione tecnica ignorata. Era esattamente il 10 febbraio quando il servizio Fognatura ha trasmesso una relazione tecnica sullo stato del Seveso. La relazione segnalava come, a seguito dell'alluvione del novembre 2002, la tombinatura nella zona di Niguarda-Fulvio Testi fosse in condizioni critiche, con una sensibile riduzione della capacità di portata d'acqua nel tratto cittadino del torrente a causa dei detriti. Minor portata e dunque un significativo incremento dei rischi di esondazione nelle aree urbanizzate a monte di piazza Carbonari. E questo, si legge nella relazione, anche "in caso di eventi meteorici di non elevata intensità". Il che, detto in maniera meno burocratica, significa allagamenti assicurati anche se con poche ore di pioggia, come in effetti si è puntualmente verificato giovedì.
I tecnici concludevano la loro relazione con l'invito a provvedere con urgenza allo spurgo di alcuni tratti di tombinatura del torrente Seveso per ripristinare la normale capacità idraulica", ed evitare così strade allagate, marciapiedi invasi dal fango e traffico in tilt nei quartieri. Cosa che, sospetta il consigliere dei Verdi Maurizio Baruffi non deve essere stata fatta a dovere visto quello che è accaduto. Nonostante la relazione non sia andata persa, tutt'altro: chi di dovere deve averla letta e anche attentamente visto che è stata allegata alla delibera per l'appalto ai lavori.
"Questa relazione - aggiunge infatti il consigliere dei Verdi - è allegata alla delibera del 24 giugno scorso con la quale si stanziavano 892mila euro per dare il via alla gara di appalto per i lavori di pulitura delle tombinature". Il bando è ancora aperto ed è stato pubblicato il 10 luglio e la chiusura è prevista per mercoledì prossimo. Il tempo fissato per i lavori è di 40 giorni dal momento in cui l'appalto verrà aggiudicato.
"Quello che mi domando è cosa succederà con i prossimi temporali di agosto e settembre", conclude Baruffi aspettando chiarimenti dall'assessore Zampaglione, affinché spieghi "cosa sta veramente accadendo e quanti disagi dovranno essere ancora sopportati dai cittadini della zona nord di Niguarda, Fulvio Testi e viale Zara".

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