«PIANO TRAFFICO, POCHI SOLDI PER LA SICUREZZA»
8 agosto 2003

Da: Corriere della Sera
Di: Elisabetta Soglio

Il piano del traffico del Comune? "Un documento vuoto di indicazioni su alcuni temi, del tutto carente su altri. Non ci sono i soldi per attuare i pochi provvedimenti annunciati e vogliono togliere al consiglio comunale la possibilità di intervenire, facendo passare la delibera soltanto in giunta". Il centrosinistra boccia la proposta presentata nei giorni scorsi dall'assessore al Traffico, Giorgio Goggi e firmata dal sindaco-commissario Gabriele Albertini. Il giudizio negativo viene sottoscritto anche da varie associazioni (dalle Mamme antismog a Ciclobby) e dai gruppi consiliari di opposizione della zona 1. Le critiche partono da quelle che dovrebbero essere le due novità sostanziali del piano Goggi: le 87 isole ambientali e la canalizzazione (la divisione della città in zone percorribili lungo itinerari canalizzati, appunto). "Quella delle isole -attacca Maurizio Baruffi dei Verdi-Arancia -è una truffa semantica, nel senso che usano una terminologia che evoca qualcosa di positivo per nascondere molte insidie, come la possibilità di realizzare un maxiparcheggio sotterraneo sotto la Darsena". Inoltre, "non sono previsti interventi per i pedoni, percorsi protetti per le biciclette, nuovi parcheggi per i residenti", come osserva Fabio Arrigoni, capogruppo della Margherita in zona 1. A proposito di posti auto, va segnalato che opposizione e maggioranza nel Consiglio di zona 1 hanno approvato la richiesta del consigliere Filippo Maraffi, perché i residenti possano usare le strisce blu anche di giorno.
Quanto ai "loop", che consentiranno la viabilità canalizzata, "non è stato considerato che finiranno con l'attrarre moltissimo traffico sulle vie circostanti - prosegue Arrigoni - e che il fatto di inserire sullo stesso percorso sia il mezzo pubblico che il mezzo privato penalizzerà entrambi". Ancora critiche: "Il piano - contesta il diessino Valter Molinaro - parte dal presupposto che diminuirà il numero dei residenti a Milano. In realtà, il piano casa del Comune ci ha spiegato che entro il 2010 aumenterà in modo consistente il numero di chi viene a vivere in città: visto che il piano del traffico è a medio termine, ci vorrebbe chiarezza su un dato così decisivo nell'ambito di una programmazione".
Arrigoni e il collega Mauro Borromeo di Rifondazione si sono poi divertiti a fare un paio di conti, partendo dagli impegni di spesa per il triennio 2003-2005 annunciati nel piano. Per le isole ambientali si spenderanno 1441 euro al metro quadro in tre anni per ciascuna delle 87 isole. Peggio ancora per le piste ciclabili: 0,12 euro per ogni metro di piste ciclabili. Per la sicurezza stradale si spenderanno 2940 euro in tre anni ("Meno di quello che guadagna in un mese un presidente di zona") e 40 per i semafori sui Bastioni. C'è infine una questione politica. L'assessore al Traffico, Giorgio Goggi, ha confermato che il testo non verrà discusso in consiglio comunale, e sarà approvato in giunta come prevedono i poteri concessi al sindaco-commissario. "Il commissario - contesta il centrosinistra -interviene sui provvedimenti urgenti. Qui invece parliamo di un documento di programmazione". Per questo, i consiglieri hanno scritto al segretario generale del Comune invitandolo a verificare se il tema non rientri fra le competenze del consiglio comunale e dei consigli di zona.

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