BASTA TRAFFICO, IN UFFICIO E A SCUOLA CON LA BICI
18 settembre 2003

Da: Corriere della Sera
Di: Rossella Verga

Parte BiciFestival, trenta iniziative da oggi a domenica. Polo e Ulivo: Albertini usi i poteri speciali per fare piste ciclabili
I milanesi inforcano la bicicletta. La città si prepara a salire in sella per due appuntamenti. Oggi parte il "BiciFestival", 30 iniziative in programma fino a domenica, giornata in cui il testimone passa alla 28esima edizione di "Milanochepedala". Giocando d'anticipo, l'intergruppo di Palazzo Marino che riunisce i consiglieri del Polo e dell'Ulivo amici della due ruote ha lanciato un appello al sindaco-commissario per il traffico, affinché si occupi anche delle bici. "Albertini potrebbe usare i poteri speciali per favorire l'uso della bicicletta - sostiene il verde Maurizio Baruffi, coordinatore dell'intergruppo -. Anziché pensare solo a posteggi e multe, potrebbe ad esempio fissare da subito il limite dei 30 chilometri all'ora su alcuni controviali e far mettere i dossi. I poteri straordinari potrebbero inoltre consentire rapidamente la sistemazione delle piste ciclabili non sono collegate tra loro". Anche per Fabrizio De Pasquale, di Forza Italia, il commissario del traffico dovrebbe pensare di più alle bici: "Potrebbe adottare un provvedimento semplicissimo ma di grande utilità, collocando un migliaio di rastrelliere in più". Il consigliere è convinto che "dove è possibile sia opportuno riservare spazi ai ciclisti". "Certo - chiarisce - questo non può avvenire in centro". Tutti d'accordo, nel gruppo trasversale degli Amici della bicicletta (presenti anche i leghisti Ettore Tenconi e Laura Molteni), sul fatto che "l'amministrazione dovrebbe incentivare di più l'uso delle due ruote". "E prendere misure - incalza Baruffi - per garantire la sicurezza dei ciclisti". A Milano, secondo i vigili, nel 1999 si sono verificati 671 incidenti stradali che hanno coinvolto le bici. Nel 2000 siamo arrivati a 822: il 3% del totale. "Alla luce del dato, appare evidente come un piano di sviluppo della rete ciclabile a Milano possa contribuire all'abbattimento del numero di incidente e di feriti". Queste parole, però, non sono dei consiglieri: sono contenute in un volume del Comune sulla sicurezza stradale, dell'aprile 2002.
L'assessore al Traffico Giorgio Goggi ammette che per chi inforca la bici le difficoltà non mancano. "Milano è una città pianeggiante - sottolinea - potrebbe essere ideale per la bicicletta, ma ha qualche problema. Il pavé, le strade molto strette dove è difficile realizzare piste ciclabili. Anche i marciapiedi sono stretti". "Ma questo non vuol dire che bisogna arrendersi", assicura Goggi precisando tuttavia che "l'uso della bici non è la soluzione dei problemi del traffico, anche se può dare un grande contributo a diminuire congestione e inquinamento". Non arrendersi, dunque. Goggi ricorda che il piano del Comune punta sulle isole ambientali dove verranno realizzate le cosiddette "zone 30", con limiti orari, dossi, passaggi pedonali protetti. Oasi per le bici. E l'assessore approfitta della presentazione di "Milanochepedala", la manifestazione dedicata alle famiglie promossa dall'associazione Turbolento Veloclub, per presentare la Miniguida all'uso della città a piedi e in bicicletta, una cartina con i percorsi suggeriti e sconsigliati. "E' un libro che insegna ad attraversare Milano - spiega Goggi - ed è la dimostrazione che è possibile farlo in buone condizioni di sicurezza". Pronto infine un volumetto per le scuole. Quanto alla polemica sulla carenza di piste ciclabili, l'assessore ribatte: "Milano possiede 66 chilometri di piste realizzate. Ne abbiamo trovati 35".

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