INCIDENTI MORTALI IN BICI. SITUAZIONE TRAGICA IN LOMBARDIA
19 settembre 2003

Da: Il Manifesto
Di: Maurizio Baruffi

Martedì 24 giugno una ragazza di venti anni, Elena, è rimasta uccisa in bicicletta in Piazzale Maciachini. Si tratta di una tragedia senza rimedio che ha scosso profondamente quanti a Milano e in Lombardia si muovono quotidianamente a pedali. Da quel giorno inizia una serie impressionante: il 26 giugno è morta una ciclista in un incidente vicino allo svincolo di Mecenate. Il 29 giugno è toccato a una donna di 60 anni, a Suisio (BG). Il 6 luglio a Samarate (VA) una 29enne è stata travolta e uccisa da un camion. Il 29 luglio è morto un bambino di 5 anni a Valdidentro (SO). Era stato investito mentre si trovava in bici con il padre, pochi giorni prima. Il 30 luglio un 31enne a Sesto S.Giovanni, padre di un bimbo di 6 mesi. Il 17 agosto, in Via Imbonati, a Milano, un 19enne è stato urtato da un'auto, sbalzato in mezzo alla carreggiata e investito da un'altra vettura. Giovedì 21 agosto a Ripalta Arpina (CR) un TIR ha agganciato una bici. Travolto e ucciso un uomo di 51 anni. Il camion ha svoltato per parcheggiare e non si è accorto del ciclista. Il 30 agosto, a Cologno Monzese, un ciclista viene travolto da una Y10. Il 2 maggio era toccato a un pensionato di 64 anni. Il 18 marzo L.C., pizzaiolo di 26 anni, venne falciato da un'auto, tra Rinasco e Melegnano. Il 15 settembre, fra Cavacurta e Camairago (CR), un cicloamatore di 37 anni, L.G., è morto investito da un furgone.
La gran parte di questi incidenti coinvolge camion e betoniere. Gli autisti di questi mezzi hanno una minore possibilità di vedere le biciclette. Su questo fronte sarebbe necessario agire con accorgimenti tecnici che possono essere messi a punto dalle case produttrici di veicoli pesanti. Le betoniere in città potrebbero essere indirizzate su percorsi obbligati o accompagnate dai vigili come trasporti eccezionali. Gli enti locali possono avviare una campagna mirata di sensibilizzazione sui conducenti e sulle aziende che operano in questo settore.
A Milano nel 1999 si sono verificati 671 incidenti che hanno coinvolto le bici. Nel 2000 siamo arrivati a 822: il 3% del totale. "Alla luce del dato, appare evidente come un piano di sviluppo della rete ciclabile a Milano possa contribuire all'abbattimento del numero di incidenti e di feriti". Queste parole sono contenute in un volume sulla sicurezza stradale a Milano prodotto dal Comune nel 2002. E si spiega anche cosa si potrebbe fare: 1) ricorso alle sedi riservate separate dal traffico veicolare solo in caso di assoluta incompatibilità con le caratteristiche della strada; 2) integrazione con la viabilità locale; 3) superamento del conflitto fra pedoni e ciclisti con il recupero della convivenza fra le due modalità di spostamento; 4) estensione dei modelli di convivenza fra auto e bici o pedoni e bici; 5) riduzione dei cordoli e di altri manufatti che delimitano la sede stradale.Un linguaggio tecnico che significa: piste ciclabili, rallentatori di velocità, zone residenziali e controviali a 30 all'ora, utilizzo regolamentato dei marciapiedi per le bici, sistemazione degli incroci. Si tratta di misure che potrebbero essere assunte per evidenti ragioni di sicurezza direttamente dal Sindaco. Una interrogazione (che attende ancora risposta) è stata depositata a Palazzo Marino lo scorso 24 giugno e chiede quanti siano gli incidenti che hanno visto coinvolti i ciclisti a Milano negli ultimi 5 anni, quanti quelli mortali, quali tipologie si verificano con maggiore frequenza e in quali punti della città, se esista una tipologia che si ripete con particolare frequenza rispetto ad altre, quali misure siano allo studio o in atto per ridurre gli incidenti che vedono coinvolti i ciclisti. I morti, i feriti, gli incidenti, possono e devono diminuire. E le iniziative di promozione dell'uso della bicicletta in città non devono limitarsi a una ripulitura della coscienza di un'Amministrazione troppo distratta, negli anni passati, sul fronte della mobilità ciclistica.

Torna all'archivio cronologico

Torna all'archivio tematico

Segnala questa pagina via email

Torna alla pagina principale