CENTOMILA IN BICI: «COMBATTIAMO TRAFFICO E SMOG»
21 settembre 2003

Da: Corriere della Sera
Di: Desiderato Gisella

"Oggi è il giorno della festa. Quindi festeggiamo. Tutti insieme e su due ruote. Ma da domani il Comune ci deve promettere più attenzione. E garantire strade sicure, piste ciclabili, meno traffico, percorsi per i bambini. Insomma, una città a misura di ciclista". Gigi Riccardi, presidente nazionale della Fiab (federazione italiana amici della bicicletta) e anima di Ciclobby, sarà questa mattina con la sua bicicletta in piazza del Cannone alla partenza di "Milanochepedala", la passeggiata ecologica di 16 chilometri organizzata dall' associazione sportiva Turbolento Veloclub. Con lui, il sindaco Gabriele Albertini e centinaia di uomini, donne, bambini (l' anno scorso erano in seimila) che nonostante il caos cittadino, lo smog, i pericoli, il pavé e le rotaie, non rinunciano a muoversi su due ruote. E sono sempre di più, stando all'ultimo censimento di Ciclobby, i milanesi che preferiscono pedalare. Oltre centomila. Il 20 per cento in più rispetto allo scorso anno. E bastava guardarsi intorno, in questi giorni, per accorgersene: "Milano bici festival", la rassegna dedicata a chi ama pedalare, ha registrato il tutto esaurito alle visite, alle mostre, agli itinerari casa-scuola e casa-lavoro, agli spettacoli, alle esibizioni. "Abbiamo messo insieme, senza distinzioni, tutte le associazioni - fa notare l' assessore ai Trasporti, Giorgio Goggi - perché la bicicletta non è patrimonio di nessuna ideologia.
A Milano, che ha 66 chilometri di piste ciclabili, oggi l' uso della due ruote può essere una ricetta per snellire la circolazione e diminuire l' inquinamento. E dalla collaborazione di soggetti diversi può nascere una migliore qualità della vita". Tra le iniziative del Comune, sono in costruzione nove piste riservate a chi pedala (in via Cusago, in via Valassina, al quartiere Bicocca, al depuratore di Nosedo con collegamento a Chiaravalle) e quattro sono di prossimo avvio (via Graziano Imperatore, parco Nord, parco delle Cave, via Bensi). Ancora, sono in progettazione una dozzina di itinerari ciclabili e collegamenti e il Comune conta di raddoppiare i parcheggi riservati alle biciclette (passando, cioè, dagli attuali 1500 a 3mila) davanti a scuole, biblioteche, uffici comunali. Goggi, inoltre, punta sulle isole ambientali (il piano generale del traffico urbano ne ha individuate 87) dove verranno realizzate le "zone 30" con limiti, orari, dossi, passaggi pedonali protetti. Creando un sistema di "pedonalità privilegiata" che tenga conto anche delle esigenze de ciclisti e della riqualificazione ambientale. E mentre l' assessore sottolinea che dal 1993 al 2002 il traffico in centro è diminuito di 41 mila veicoli, ai "dueruotisti", i buoni propositi dell'amministrazione non bastano. "I milanesi che vanno in bicicletta - continua Gigi Riccardi - sono molto aumentati. E chiedono più garanzie, non solo piste ciclabili. Visto che il reticolato cittadino è di 1800 chilometri, è impensabile costruire piste ovunque".
La Fiab chiede allora di poter viaggiare su due sensi lungo le strade a senso unico (ove possibile), di circolare sulle corsie preferenziali di larghezza superiore ai quattro metri (per esempio in via Carducci sì, in via Senato no), di usare i marciapiedi più estesi ("alla tedesca": parte per i pedoni, parte per i ciclisti), di aumentare le rastrelliere, di limitare a 30 chilometri orari la velocità nei controviali, di integrare il sistema biciclette - mezzi pubblici. "Bene le isole ambientali, ma ci vorranno decenni per realizzarle. È necessario intervenire prima" conclude Riccardi. Più sicurezza. E provvedimenti immediati, a basso costo e facilmente realizzabili. Questo chiedono i ciclisti. Come il consigliere comunale verde Maurizio Baruffi. "In settimana - spiega - presenterò una mozione. Adesso se un negoziante vuole mettere la rastrelliera davanti alla sua vetrina, deve pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico. Come per le fioriere. Chiederò di poterlo fare gratuitamente, come già succede a Bologna. È una piccola cosa, ma può essere utile". Gisella Desiderato Peccato che siano chiuse. Altrimenti, per chi se lo poteva permettere, un bel bagno in piscina sarebbe stato l' ideale: domenica, sole e quasi 30 gradi. Questo è quanto prevedono per oggi i meteorologi. Ci sono tutti gli ingredienti di una giornata di piena estate. Invece siamo a fine settembre. E chi ha la possibilità potrà "emigrare" verso il mare. Ieri nel capoluogo lombardo si sono toccati i 31 gradi di massima. "Cinque o sei gradi in più rispetto alla media stagionale", spiega Mario Giuliacci del Centro Epson. Ma la temperatura è stata calcolata secondo gli standard tecnici. "Cioè all'ombra e a un metro di altezza dall'erba - aggiunge Giuliacci -. Vuol dire che in città avrà fatto sicuramente più caldo". Nella norma, invece, le minime: 14 gradi. Il sole, dunque, è tornato a scaldare la penisola. Ma questo brandello di estate è accompagnato da qualche guaio. Rimane, infatti, l' allarme inquinamento. A Milano per il quarto giorno consecutivo gli agenti inquinanti hanno superato la soglia di attenzione. Il Pm10, in particolare, cioè le micidiali polveri sottili in grado di arrivare fino agli alveoli polmonari, è gradualmente aumentato fino a superare, ieri, in quasi tutte e cinque le centraline milanesi di oltre 50 microgrammi la soglia di attenzione (nella stazione di Arese di 30 microgrammi). L'allarme polveri sottili, dunque, rimane alto. Sempre ieri si sono registrati parametri preoccupanti anche del biossido di azoto, inquinante prodotto dai motori a combustione interna, arrivato a superare il livello d'attenzione. L'alta pressione e l' inversione termica, in un momento in cui è ripreso il gran traffico, stanno dunque determinando una stagnazione, cioè una difficile dispersione degli agenti inquinanti. E' ancora presto per parlare di provvedimenti di urgenza, che sono adottati solo dopo che gli inquinanti hanno superato la soglia di attenzione per otto giorni consecutivi. A partire di sicuro invece, in autunno, saranno i blocchi per i veicoli non catalizzati. Previsti anche quattro blocchi domenicali.

Torna all'archivio cronologico

Torna all'archivio tematico

Segnala questa pagina via email

Torna alla pagina principale