VELO-CITY 2003, A PARIGI IN BICICLETTA
1 ottobre 2003

Da: Europa
Di: Maurizio Baruffi

"La bicicletta è indispensabile per riconquistare le città". Questo il motto di "Velo-city 2003", il più importante appuntamento mondiale sull'utilizzo della bicicletta, ospitato quest'anno (la settimana scorsa) a Parigi, dove sono accorsi centinaia di delegati. Forte dei suoi 224 chilometri di percorsi ciclabili nel centro cittadino (ben 540 calcolando anche le aree periferiche) Parigi ha dato il meglio di sé, soprattutto quando ottomila ciclisti hanno sfilato sugli Champs Elysées, portando realmente in strada le teorie proposte. Il motivo ricorrente della manifestazione è stato chiaro: per sviluppare una politica a favore delle due ruote nei centri urbani è necessario investire adeguatamente nella sicurezza, nell'intermodalità, nella promozione e creare una collaborazione fra le associazioni degli utenti e le amministrazioni. E questa è la tendenza generale emersa per un impegno dei governi e delle amministrazioni locali a favorire lo spostamento dei flussi di traffico dall'auto alla bici, migliorando la vivibilità delle città e la qualità dell'aria. Per la sicurezza è rilevante la creazione di percorsi protetti per le due ruote (non necessariamente piste ciclabili).
A Parigi l'azienda del trasporto pubblico e le associazioni dei ciclisti hanno studiato quali corsie riservate per gli autobus potessero essere utilizzate anche dai ciclisti senza pericolo (quelle larghe almeno 4,50 metri) e così il comune ha realizzato ovunque cordoni di protezione.
Nella città olandese di Houten (40 mila abitanti) tutti gli incroci fra la rete ciclabile e quella automobilistica sono posizionati ad altezze differenti, con sottopassi o ponticelli, così i bambini vanno a scuola in bici da soli e il 48% degli spostamenti in città avviene su biciclette. Nell'area urbana di Manchester, in Gran Bretagna, è in via di realizzazione un progetto per dotare ogni fermata della rete tramviaria di posteggi per le bici, così da facilitare lo scambio fra le due ruote e il trasport. E a Berlino tram, metropolitane e ferrovie regionali consentono di salire sul treno con la bici, che è il mezzo scelto dall'11% dei cittadini. Per quanto riguarda la promozione, in?ne, ogni città affianca alle spese per la realizzazione delle infrastrutture (10 milioni di euro l'anno a Parigi, 18 a Londra), la creazione di uffici che si occupano dei problemi dell'utenza (accade già a Ferrara, città che conta circa il 30% degli spostamenti nell'area urbana sulle due ruote).
Nel 2004 l'Associazione italiana delle città ciclabili metterà in cantiere un incontro nazionale volto alla promozione delle "buone pratiche" che vengono attuate nelle città italiane (oltre a Ferrara, Brescia, Pisa, Livorno e S.Donato Milanese).

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