GLI AMICI DI PIAZZA NON PIACCIONO AI VERDI
13 agosto 2003

Da: La Repubblica
Di: Ste. Ro.

Un Verde alla corte di Albertini? Fosse solo questo. Camillo Piazza non è soltanto il proconsole di Pecoraro Scanio e di conseguenza uno dei due commissari provinciali del partito, insieme al senatore Fiorello Cortiana. È pure segretario di una sorta di consorzio di associazioni ambientaliste, Amici Life, che raccoglie i suoi Amici della Terra, Umana Dimora (gli ecologisti di Cl) e Life 21 (gli ecologisti di Forza Italia).
Presidente di Amici Life è Giovanni Terzi, ex presidente della commissione Urbanistica del Comune per Forza Italia, "dimissionato" dal prefetto dopo una condanna in primo grado a due anni e mezzo per la storia delle tangenti di Bresso, dove aveva fatto l´assessore, sempre all´Urbanistica. Proprio qui sta il punto. Per i Verdi insoddisfatti della gestione Piazza, siamo ben oltre il conflitto di interessi. Questa è poco meno che intelligenza con il nemico.
Piazza, dal canto suo, pragmaticamente fa i suoi distinguo: "Amici Life è nata con uno scopo, un premio ai Comuni che investono più soldi nei prodotti della raccolta differenziata. Con Terzi non esiste un rapporto politico, non interessa né a me né, credo, a lui. Quanto alla medaglia ad Albertini... È la prima in dieci anni di manifestazioni sul depuratore. E ci vediamo al massimo per la consegna delle mutande". In realtà, sullo sfondo sono già iniziate le grandi manovre in vista del congresso provinciale, a ottobre. Il primo da anni dopo una crisi profonda che ha visto il commissariamento a livello provinciale (Piazza e Cortiana, come detto) e lombardo (se ne occupano il senatore Natale Ripamonti e il consigliere regionale Carlo Monguzzi). Insieme a quello della Margherita, sarà il primo congresso nella stagione politica che porta alle elezioni provinciali ed europee. Quindi, non proprio solo un affare privato dei Verdi, peraltro ansiosi di regolare i loro conti.
Contro Piazza si profila l´offensiva di un quadrumvirato composto da Ripamonti, Monguzzi, Pietro Mezzi (consigliere provinciale) e Maurizio Baruffi (consigliere comunale). I quattro stanno facendo campagna acquisti fra gli ex iscritti delusi per convincerli a tornare nei ranghi contro Piazza, considerato un signore delle tessere. Asserzione da prendere con beneficio d´inventario. Alla fine della campagna di tesseramento, i Verdi sperano di arrivare in città e provincia a 700 iscritti. Ora sono 500, ben pochi.
Ecco perché le mutande bianche di mezza estate disturbano. Dice un dissidente in attesa del congresso: "Per la gente, ambientalisti significa Verdi. Vaglielo a dire che non è così. E se tre associazioni minori ci fanno passare per amici del sindaco, per noi è finita".

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