«VERONESI IN CONSIGLIO PER DISCUTERE DELLE DROGHE LEGGERE»
20 ottobre 2003

Da: Corriere della Sera
Di: Ro. Ver.

Subito un Consiglio comunale straordinario sulla droga con la partecipazione di Umberto Veronesi. Ma anche di don Gino Rigoldi e dei responsabili dei Sert milanesi. Al più presto un'udienza pubblica per discutere con tutta la città del piano triennale sulle tossicodipendenze, "un documento che il settore Servizi sociali avrebbe dovuto fare già un anno fa e che ora sollecitiamo con un'interrogazione all'assessore". Sono le richieste avanzate dai consiglieri antiproibizionisti Maurizio Baruffi, dei verdi, e Daniele Farina, del Prc, nonché portavoce storico del Leoncavallo, per sensibilizzare amministratori e cittadini sul problema delle tossicodipendenze, con l'obiettivo soprattutto di diffondere "una corretta informazione in relazione alle droghe leggere". I consiglieri hanno lanciato anche una campagna contro il disegno di legge Fini, annunciando una serie di iniziative davanti alle scuole.
Secondo Farina, a Milano sono "almeno diverse decine di migliaia le persone che consumano droghe leggere", 4 milioni in Italia e 40 milioni in Europa. "Noi riteniamo - incalza Baruffi - che sia sbagliato intervenire con scelte repressive. Nella letteratura internazionale non esiste un solo caso di morte per consumo di cannabis". Per questo Stefano, dell'associazione studentesca Atlantide, annuncia l'avvio di una campagna di "controinformazione" nelle scuole, con volantini, manifesti, incontri e la distribuzione del giornale "Fuoriluogo" che si occupa di droga e diritti. Prevista una mobilitazione cittadina prima di Natale.
"Riteniamo che tutte le accuse ai ragazzi e alle droghe leggere non siano realistiche e accettabili", spiega. "Ci piacerebbe avere Veronesi in Consiglio comunale, ci sentiremmo rappresentati - conclude Baruffi -. Il professore ha detto che sui derivati della cannabis si potrebbe avere un atteggiamento diverso".

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