BOCCIATO IL NATALE SENZA ISOLE
30 ottobre 2003

Da: La Repubblica
Di: LUIGI PASTORE

Per il Comune è solo un episodio, che non cambia la strategia su traffico e isole ambientali. Gli obiettivi restano la pedonalizzazione dei Navigli e la creazione delle cosiddette 87 isole ambientali, dove si potrà circolare, ma solo al minimo della velocità, non oltre i 30 chilometri orari. Tuttavia, la decisione di rinunciare alle chiusure temporanee al traffico per lo shopping natalizio, non piace affatto all´ampio schieramento degli ambientalisti e al centrosinistra. Sotto accusa l´intera strategia su traffico e ambiente, a partire dall´inadeguatezza del trasporto pubblico. "La decisione presa martedì, serve solo ad assicurarsi con largo anticipo i consensi elettorali dei commercianti", sottolineano a Legambiente.
Cancellare le isole pedonali natalizie è considerato un atto di sottomissione all´Unione del commercio anche da parte dell´opposizione a Palazzo Marino. Ma l´assessore al Commercio Roberto Predolin cerca il profilo basso sulla questione: "La politica dell´amministrazione comunale su traffico e ambiente si valuta sulle isole pedonali costanti. Appena due anni fa sono state istituite definitivamente quelle di Garibaldi, Ticinese e corso Como, per il futuro penso che se ne possano fare almeno altre due fisse, più quella sul Naviglio. Non mi sembra poco. Quanto alle isole natalizie, riguardavano vie più piccole, ed erano state pensate, perché sotto Natale il flusso di macchine è troppo caotico. Ma a mio parere hanno sempre dimostrato di essere inutili per il traffico e dannose per il commercio. Eliminarle è stata solo una decisione di buon senso. In questa vicenda non vedo vincitori o sconfitti".
Peraltro, se l´Unione del commercio ha incassato compiaciuta la decisione di Palazzo Marino, i commercianti delle zone pedonalizzate due anni fa tra mille polemiche, sembrano ora tutt´altro che scontenti, come sottolinea anche Ennio Rota di Legambiente: "La storia dimostra come dove sono state create le isole pedonali, a partire da via Dante, i commercianti siano andati benissimo. Queste sono decisioni che vengono prese non sul merito reale dei problemi, ma solo in base alla paura di perdere voti. Tra l´altro, nel caso di Paolo Sarpi, dove non c´è neppure nei giorni feriali la possibilità di parcheggio per fare la spesa, non si capisce come i clienti possano trovare in pieno shopping natalizio il posto per passare in macchina". Durissimo il capogruppo diessino a Palazzo Marino Emanuele Fiano: "Ci aspetta un dicembre durissimo, di inquinamento, traffico alle stelle e città invivibile. È l´ennesimo regalo alla lobby dei commercianti". Ed è polemico anche il capogruppo dei verdi Maurizio Baruffi: "Questa decisione è coerente con la cultura dell´automobile e con il rispetto delle presunte buone ragioni dei commercianti. Il patto di ferro tra la gerarchia dei commercianti e quella di Palazzo Marino è miope. In questo modo di muoversi, non c´è la consapevolezza del fatto che la qualità della vita urbana è un ingrediente fondamentale, per invogliare anche lo shopping natalizio". Ma c´è di più. Per Baruffi sotto accusa non è solo la rinuncia allo shopping natalizio a piedi, in discussione c´è l´intera strategia della giunta Albertini sul trasporto pubblico: "Nel centro della nostra città e nelle principali aree a vocazione commerciale, questa amministrazione e l´Atm non riescono a garantire un servizio pubblico di trasporto decente. La città è sempre più inquinata e piena di auto, e in compenso si moltiplicano gli episodi di disservizio su tram e autobus".

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