EL SIGNURUN DE MILAN» DIMENTICATO DA TUTTI
5 novembre 2003

Da: vivimilano
Di: Maurizio Baruffi

La statua di Cristo e il palazzo d'epoca in via San Dionigi sono in pessime condizioni. Gli abitanti: occorre intervenire Al numero 6 di via San Dionigi, zona Corvetto, davanti a un edificio d'epoca c'è una grande statua di Cristo Redentore. Da tempo lo stabile è abbandonato e in condizioni di grave degrado. Circa un anno fa è stato eretto un ponteggio, ma non c'è traccia di lavori di ristrutturazione. Per noi residenti questa situazione rappresenta un pericolo dal punto di vista igienico e della sicurezza. Bisognerebbe almeno derattizzare l'area, che è ridotta a un immondezzaio. (lettera firmata)
Per gli abitanti della zona Bettolina, al quartiere Corvetto, è semplicemente "El Signurun"; per chi abita nei paesi limitrofi, "El Signurun de Milan". E, in effetti, la grande statua di Cristo benedicente, posta sulla terrazza di via San Dionigi come sulla prua di una nave, ha proprio l'aria di dare il benvenuto a chi entra in città, oppure di accompagnare con lo sguardo chi, in senso opposto, si dirige all'abbazia di Chiaravalle. Un tempo la terrazza si affacciava davvero sull'acqua: via San Dionigi seguiva per un tratto il corso della Vettabietta, ora ricoperta. Don Luigi Bandera, parroco di San Michele Arcangelo e Santa Rita, ha raccolto varie leggende locali: una racconta che la statua fu ripescata miracolosamente dal torrente. Gli anziani del quartiere parlano di anni di devozione e ancora oggi, nonostante il degrado dell'edificio e la sporcizia accumulata sotto i ponteggi, davanti al "Signurun" ci sono piantine fiorite. La statua non è in buone condizioni: fra l'altro alcuni mesi fa, durante i lavori dell'Aem per la sostituzione di un lampione, una benna ha troncato la mano destra del Cristo, alzata in gesto benedicente.
"Un vigile ha raccolto la mano e l'ha portata al sicuro", raccontano gli abitanti. Filippo Totino, presidente del consiglio di Zona 4, è dispiaciuto per le condizioni della statua: "Avevo scelto proprio quell'immagine per la copertina dell'ultimo numero del giornalino di Zona 14. Ho fatto svolgere ricerche, ma i nostri uffici si sono dovuti fermare dopo aver constatato che l'edificio è di proprietà privata". Fra l'altro, con l'attuale decentramento, via San Dionigi è diventata linea di confine: i numeri dispari sono in Zona 4, i pari in Zona 5, situazione che rende tutto più difficile. Chi sembra disporre del maggior numero di informazioni sono i vigili del Comando Vigentina, gli stessi che hanno sistemato gli avvisi "Stabile pericolante - Vietato entrare". La polizia municipale negli ultimi anni ha fatto sopralluoghi e segnalazioni alla magistratura che si sta dunque interessando della vicenda. Il 6 ottobre il consigliere comunale Maurizio Baruffi ha presentato un'interrogazione agli assessorati Urbanistica, Edilizia privata e Ambiente, chiedendo tra l'altro se sia possibile intervenire d'urgenza per derattizzare l'edificio. La risposta non è ancora arrivata. Anche se i proprietari non se ne curano, il "Signurun" ha parecchi amici che sperano di salvare una testimonianza di storia milanese e di risanare un quartiere dimenticato.

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