NUCLEARE: LA PROTESTA DI SCANZANO ARRIVA A MILANO SINDACO ALBERTINI, QUEL REFERENDUM È STATO UNA BESTIALITÀ
21 novembre 2003

Da: ANSA
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"Non lasciateci soli", e' la scritta di un enorme striscione che una delegazione di cittadini di Scanzano Ionico ha esposto oggi pomeriggio in piazza della Scala davanti alla sede del Comune di Milano.
La manifestazione, organizzata da Verdi, Legambiente e Greenpeace, si e' svolta in coincidenza con l'audizione della commissione ambiente del Comune, e per protestare contro una mozione firmata dall'intero gruppo di Forza Italia e dallo stesso sindaco Gabriele Albertini per il ritorno dell'Italia all'opzione nucleare dopo il black out di qualche settimana fa.
"Nucleare e' pattumiera, oggi Scanzano, domani Milano, no al nucleare e alle Berluscorie" hanno gridato i manifestanti. La delegazione dei cittadini di Scanzano ha invece distribuito dei volantini nei quali si chiede "democrazia e partecipazione al processo decisionale". "Ci hanno negato - hanno spiegato - una procedura democratica. Per una decisione di tale portata non sono stati interpellati ne' i rappresentanti politici, ne' gli enti locali, ne' i cittadini".
Da parte sua, Gabriele Albertini ha spiegato stamane, uscendo da una messa in memoria dei caduti di Nassiriya, il senso del ripensamento sull'opzione nucleare. "Mi sembra che sia di un'assoluta evidenza: e' stato una bestialità quel referendum, oltretutto evocando argomenti inconsistenti. Tutta la civiltà moderna - ha spiegato - e' basata anche su questa fonte di energia. Le tecnologie più accurate e l'evoluzione danno spazio a una tranquillità molto ragionevole che non vi siano rischi per nessuno, e resta incomprensibile come il nostro Paese industriale sia rimasto fuori, o meglio, come la bestialità ha guidato certe scelte. E' facile essere demagoghi in certi momenti e magari fare un piacere ai petrolieri".
Ma se il sito definitivo venisse indicato nel Comune di Milano, lei come reagirebbe?, gli hanno chiesto. "Non e' un argomento che ci riguarda - ha risposto - perché non c'è".

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