SMOG E TRAFFICO LE GRANDI EMERGENZE
17 dicembre 2003

Da: La Repubblica
Di: Zita Dazzi

Non basta il vento di questi giorni a rassicurare i milanesi. L´aria irrespirabile della città continua ad essere il pericolo numero uno per chi ha partecipato al sondaggio di Repubblica sui grandi mali del traffico. Anche se il livello delle polveri è mitigato dalle correnti d´aria, per il 43 per cento dei lettori lo smog resta un problema grave. Anzi, il problema principale da risolvere. Ma il sondaggio dice che i cittadini si lamentano molto anche dei mezzi pubblici. All´indomani del secondo sciopero dei tranvieri, il 40 per cento delle risposte sottolinea l´inadeguatezza di tram, autobus e metrò. Sotto accusa anche il sistema dei posteggi, criticato dal 15 per cento dei lettori che hanno inviato un sms. A pochi, il 2 per cento, pare invece inefficiente il servizio dei taxi, nonostante tutte le polemiche sulla concessione di nuove licenze.
Chiamato in causa dal sondaggio, l´assessore all´Ambiente Domenico Zampaglione risponde con una provocazione: "L´aria è irrespirabile? Sciocchezze. È migliore che in altre città italiane. E poi nel centro della Pianura Padana è difficile far circolare l´aria. È chiaro che Milano non abbatterà mai i livelli di inquinamento, come possono fare Berlino o Parigi. Abbiamo troppe catene montuose che circondano la pianura e che rendono difficoltoso il ricambio d´aria". Il Comune si sente la coscienza a posto? "Facciamo tutto quel che riusciamo. Abbiamo un programma per convertire le caldaie e i combustibili non ecologici - assicura Zampaglione -. Ma i limiti di bilancio ci frenano". Non è d´accordo il consigliere comunale dei verdi Maurizio Baruffi: "Il Comune si affida al vento. La Regione ha abolito i meccanismi automatici, che bloccavano il traffico in caso di sfondamento dei livelli di smog per un certo numero di giorni. L´Atm è allo sbando e il traffico privato aumenta perché il trasporto pubblico funziona male. Albertini è commissario straordinario per il Traffico ma ha fatto solo qualche parcheggio". E il sindaco attende entro fine mese dal governo il rinnovo dei poteri commissariali per un altro anno. L´assessore al Traffico Giorgio Goggi respinge le accuse: "Hanno ragione i cittadini a dire che i mezzi pubblici sono inadeguati. È così in tutte le grandi città e Milano non potrebbe fare eccezione. Ma noi stiamo investendo molto in questo campo. Le linee della metropolitana sono in crescita, abbiamo cominciato a sostituire i vecchi tram". E i disservizi della metrotranvia? "Problemi episodici che termineranno dopo il rodaggio", assicura Goggi. Il presidente dell´Atm Bruno Soresina si infuria per le critiche ai mezzi pubblici: "Non commento dati non oggettivi. Abbiamo due milioni di passeggeri al giorno e le nostre indagini ci dicono il contrario, gli utenti sono soddisfatti". Accetta le critiche invece Dario Ballotta, segretario regionale della Cisl trasporti: "È vero. I mezzi pubblici viaggiano a 12 chilometri all´ora. Troppo poco. Solo studenti e anziani che hanno tempi dilatati, possono servirsene. Chi deve lavorare è costretto a scegliere l´auto privata. Serve una seria politica di divieti d´accesso al centro, ticket d´ingresso per i pendolari". Nino Cortorillo segretario milanese della Filt Cgil, aggiunge: "I mezzi pubblici potrebbero fare meglio, è vero. Ma servono risorse da investire per migliorare il servizio Atm".

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