«SERVONO FONDI PER IL VERDE DI MILANO»
3 marzo 2004

Da: Corriere della Sera
Di: Simona Ravizza

Ancora in difesa degli alberi. Enti, associazioni, partiti che intervengono nella partita del verde milanese. Tra i cittadini che si mobilitano contro il taglio delle piante (lì, dove avanzano i posteggi) e il Comune che parla di un raddoppio in otto anni delle aree verdi in città. Fino ai 18 milioni di oggi. Per il direttore generale del Touring Club Italiano, Guido Venturini, la battaglia a favore degli alberi avvicina Milano a Londra e New York. «Difendere le piante sotto casa non è solo una questione di civiltà - osserva -. I milanesi che chiedono zone alberate in città e sicurezza in parchi ben curati portano avanti una lotta che si sta sviluppando a livello internazionale. A dimostrazione del fatto che il verde urbano è un elemento fondamentale nelle metropoli di oggi e un punto d’attrazione di primaria importanza per i turisti». E dopo le proteste dei residenti di piazza Novelli, via delle Betulle, viale Caterina da Forlì e via Tommaso di Cazzaniga (ma non solo), Wwf e Verdi propongono rispettivamente un piano di gestione dei parchi e una festa di primavera per gli alberi. «È necessaria una mappa degli spazi verdi con un programma di interventi mirati - dice il segretario generale del Wwf Italia e Lombardia, Michele Candotti -. La parola d’ordine è pianificare: investimenti, manutenzione, sviluppo. Perché difendere le piante di quartiere vuol dire migliorare la qualità della vita dei milanesi». Incalza Maurizio Baruffi dei Verdi: «Il 21 marzo cade di domenica. Inizia la primavera e potrebbe prendere il via una nuova tradizione. Con scuole, asili e quartieri che decidono di adottare una aiuola o un giardino. Per poi curarli e difenderli».

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