LA MARCIA IN DIFESA DEL VERDE
3 maggio 2004

Da: La Repubblica
Di: Alessia Gallione

Marceranno per i 39 frassini di piazza Aspromonte. Per il bagolaro di piazza Oberdan. Per i sette platani monumentali di piazzale Libia. Per le 18 sofore di piazza Bernini, per le 19 di piazza Novelli e per i 6 tigli di largo Rio De Janeiro. Marceranno in difesa dei loro alberi. Per le foglie che rinfrescano l'aria d'estate e i tronchi che fanno compagnia d'inverno: il verde di quartiere minacciato dai cantieri dei parcheggi sotterranei. Con striscioni, cartelli, fischietti e piccole piante da trascinare lungo le strade. Dalla quercia più antica di Milano. È da qui, da piazza XXIV Maggio che, oggi alle 17, parte la marcia degli alberi. Con un gruppo di studenti «bioattivisti» che mostreranno come costruirsi da soli un'aiuola. E poi attraversare corso di Porta Ticinese, via Torino e raggiungere Palazzo Marino, alle 19, dove ci saranno anche gli acrobati della piccola scuola di circo - un altro pezzo di verde a rischio - a improvvisare salti e capriole.
Ma i comitati nati un po' ovunque, sono pronti anche a portarla in tribunale, la loro lotta. Da oggi con l'aiuto del «Centro di azione giuridica per l'ambiente», un gruppo di avvocati che l'associazione ambientalista Gaia (02.86463111) metterà a disposizione dei milanesi, che vorranno fare ricorso contro l'abbattimento delle loro piante. Una protesta cresciuta nelle strade e nelle piazze destinate a diventare parcheggi, quella in difesa delle piante. Con gli abitanti schierati in prima persona. Saranno loro, oggi, i veri protagonisti della marcia. Affiancati da associazioni ambientaliste e forze politiche. E se Ennio Rota di Legambiente e Antonio Panzeri, dell'Ufficio Europa Cgil hanno lanciato la richiesta di una moratoria per tutti i progetti dei parcheggi, i consiglieri comunali di opposizione hanno presentato la richiesta di un consiglio comunale straordinario.
«Per discutere il problema del verde di quartiere - spiega Maurizio Baruffi dei Verdi - perché con i poteri straordinari, il sindaco si dimentica la gente e la dimensione umana dei nostri quartieri». A sfilare saranno anche i Ds: «Per ricordare - dice il coordinatore Pierfrancesco Majorino - il progetto che abbiamo presentato per raddoppiare il verde in città in due anni». Quello che, cifre alla mano, ribadisce di aver fatto anche l'amministrazione: «Sono felice che i milanesi scendano in strada per i loro alberi - afferma il vice sindaco Riccardo De Corato - è un segno di attaccamento alla città. Quella dei cittadini, però, è solo una percezione: non solo non toglieremo alberi con i parcheggi, ma ne pianteremo di nuovi».

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