PRIMA NELL’EMERGENZA AMBIENTALE, ULTIMA NEL «CAR SHARING»
10 marzo 2002

Da: Corriere della Sera
Di: Rossella Verga

Prima nell'emergenza ambientale, ultima nel "car sharing". Milano, per la quale il governo ha riconosciuto la gravità della situazione di aria e traffico affidando al sindaco i poteri speciali, è in coda alle città italiane per l'attuazione del progetto dell'auto collettiva.
La classifica è stata pubblicizzata dal ministro dell'Ambiente Altero Matteoli, che ha annunciato da maggio l'esordio del servizio a Torino e Venezia. Entro l'anno toccherà poi ad altre città e solo nel 2003 alla provincia di Milano. Per Bari, Catania, Trieste, Perugia e Comune di Milano, il ministro ha precisato che devono essere ancora ultimati i progetti (complessivamente il dicastero dell'Ambiente ha stanziato 9,5 milioni di euro).
Il Comune però si difende e sottolinea che un conto è partire con 15 auto, come Torino, o con dieci, come Venezia, un altro con una flotta come quella che ha in mente l'amministrazione milanese. "O facciamo una cosa che sia imprenditorialmente seria - incalza l'assessore al Traffico Giorgio Goggi - oppure le operazioni di immagine non ci interessano: il nostro obiettivo è avviare il progetto con 800 auto". Goggi ricorda che il Comune ha già fatto verificare il business plan alla Bocconi e gli aspetti tecnologici al Politecnico.
"Adesso si tratta di costituire la società per gestire il servizio, nel 2003 saremo pronti". I tecnici dell'assessorato sono più ottimisti e parlano del 2002, "magari con un centinaio di veicoli". L'intenzione è poi quella di fornire fin dal principio anche un servizio per le merci, con la possibilità per i padroncini di prendere a nolo per qualche ora i furgoni. "Il ritardo pertanto è solo apparente - assicurano al settore Traffico -. In realtà, il nostro progetto è ambizioso e non punta soltanto al "car sharing" del fine settimana".
Legambiente non la vede così. "Milano non ci ha mai creduto - afferma Ennio Rota, responsabile milanese -. Il Comune, infatti, non ha previsto nessuna azione concreta per avviare il car sharing e il ritardo parte da una resistenza a immaginare innovazioni sulla mobilità". Per Rota, l'auto "condivisa" per gli spostamenti urbani "è uno dei tanti pezzetti da introdurre per risolvere i problemi". E, non a caso, chi utilizza il servizio realizzato a Milano da Legambiente "è entusiasta". Attivo da settembre, in collaborazione con il Touring Club, può contare su 4 auto e tre parcheggi e gli associati sono già sessanta. Ma Milano per i Verdi è il fanalino di coda anche su un altro versante: le domeniche ecologiche.
Il consigliere comunale Maurizio Baruffi fa notare che "le principali città si stanno organizzando, il Comune no. Eppure, la prima sarà il 5 maggio". Goggi precisa tuttavia che il Comune non ha ancora deciso se aderire. "Non ho ancora visto il provvedimento. Deciderò dopo aver letto il decreto". Infine le multe. A Roma accedere senza permesso nella zona a traffico limitato costa il doppio rispetto a Milano: 65 euro contro 32. Lo denuncia il sindacato di polizia municipale Ospol, annunciando un ricorso alla Corte dei Conti.
L'amministrazione milanese è convinta di aver interpretato correttamente il codice della strada, che fissa a 32 euro le contravvenzioni per infrazioni relative alle limitazioni di traffico, come il passaggio nelle preferenziali. E la polemica arriva proprio nel giorno in cui si apprende che, nonostante le telecamere, gli ingressi abusivi nelle corsie continuano a essere il 30%.
Non solo: spuntano i furbi. Dalle foto si vedono ad esempio due ragazzi in motorino che cercano di nascondere la targa con mani e piedi. Sono stati beccati lo stesso. Sulle multe, stavolta per l'uso del cellulare durante la guida, interviene il sindacalista Roberto Miglio. "Non è vero che le contravvenzioni sono calate perché i cittadini sono più attenti - replica al comandante -. I vigili ne hanno date meno: si fa quel che si può con un'amministrazione che non rispetta gli accordi". E, a proposito di ghisa, da oggi (e per tre giorni), un centinaio di agenti parteciperanno a un corso di guida veloce sulla pista di Monza.

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