ACQUA PULITA,SIT-IN CON GLI OMBRELLONI
4 agosto 2001

Da: Il Nuovo
Di: Simonetta Magnani

MILANO. Ombrelloni e lettini del Bagno Benito, sabbia e moscone originale della Cooperativa Bagnini di salvataggio. E piadine a volontà. Questa mattina, a mezzogiorno, in Piazza della Scala mancava il sole, con grande sollievo dei milanesi, ma in compenso c'era quello sorridente dei Verdi della costa romagnola e di Milano che insieme, in tenuta mare, hanno protestato per il mancato inizio dei lavori del depuratore di Milano Sud.
Bandi e gare, poteri speciali, ma le acque di Milano inquinano i mari." Seduti sulle brandine proprio come sulla spiaggia, o impegnati a sistemare cartelloni slogan e ombrelloni scossi da qualche refolo di vento, il consigliere comunale Maurizio Baruffi di Milano, il parlamentare Mauro Bulgarelli
e il consigliere nazionale Gabriele Giovannini dei Verdi di Romagna hanno esposto i termini della questione. "La nostra è una protesta fatta in modo gentile e spiritoso, ma il problema è serio" - dice Maurizio Baruffi - "Il TAR ha detto che il vincitore della gara per la realizzazione del depuratore di Milano Sud non aveva i titoli per partecipare. I lavori sono fermi e c'è grande confusione su ciò che accadrà. Ora vorremmo avere spiegazioni istituzionali in aula o in Commissione Ambiente dal sindaco, che ha ottenuto i poteri speciali di commissario, o dall'Assessore all'Ambiente, sub commissario, con cui non è stato finora possibile un confronto."
La vicenda dei depuratori di Milano, unica città europea ad esserne sprovvista, è annosa. Ne sono stati previsti uno a Nosedo, uno a Peschiera Borromeo e uno al Ronchetto delle Rane di Milano Sud, ma solo per quest'ultimo è stata indetta una gara per l'appalto dei lavori. "Gara che si è conclusa il 27 luglio 2000 e che prevedeva la conclusione dei lavori per l'estate del 2003. E' già trascorso un anno senza che nulla accadesse e ora ragionevolmente si parla del 2004." Sempre che i lavori vengano iniziati subito. "In virtù dei suoi poteri di commissario, il Sindaco potrebbe affidare il compito al secondo classificato" - continua Baruffi. Il che accelererebbe i tempi. Il timore è che venga invece accolta la proposta dell'Assessore all'Ambiente Domenico Zampaglione di bandire una nuova gara.
La Romagna, in quanto regione costiera sull'Adriatico che accoglie le acque inquinate del Po, è a sua volta coinvolta dai problemi del depuratore di Milano. "Noi siamo l'ultimo anello dell'emergenza Milano e Po." - dice Gabriele Giovannini - "Sono ormai quattro anni consecutivi che allestiamo questa protesta in questo periodo, perché è adesso che i milanesi vengono in vacanza sulle nostre spiagge." E si lamentano per il mare sporco. Anche l'Unione Europea ha condannato il comportamento della città di Milano, ma le sanzioni sono state sospese perché il Sindaco ha promesso di intervenire.
La protesta pacifica si è conclusa nella migliore tradizione dell'ospitalità e all'insegna dei sapori della Romagna: piadina per tutti, sorrisi e il più vivo augurio da parte di milanesi e romagnoli che il depuratore smetta quanto prima di essere un progetto sulla carta e diventi presto realtà.

Fonte: Il Nuovo

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