BOLLATE: CARCERE PIÙ GRANDE, MA POCO PERSONALE
13 settembre 2002
Da: Il Nuovo
Di: Ketty Areddia
L'istituto di pena di Bollate, secondo il progetto del Ministro della Giustizia Roberto Castelli, dovrebbe ampliarsi. Ma la direttrice del carcere e gli addetti ai lavori chiedono il potenziamento del personale.
MILANO - Il progetto del ministro della Giustizia Roberto Castelli prevede l'ampliamento del carcere di Bollate con la costruzione di due nuovi padiglioni per accogliere 300-400 detenuti in più, ma la stessa direttrice dell'istituto chiede l'intervento del Comune di Milano per frenare e ridiscutere i propositi del ministro.
Una delegazione di consiglieri comunali, guidata dal presidente della sottocommissione Carceri Stefano Carugo (Forza Italia) è andata a controllare di persona la condizione del carcere speciale, nato con lo scopo di rieducare e reintegrare nella società i detenuti. "Nell'istituto sono già al massimo della capienza - spiega Maurizio Baruffi, consigliere comunale dei Verdi -. E il personale fa fatica a seguire i programmi di socializzazione ed educazione dei detenuti".
La costruzione di una serra per la coltura di fiori e ortaggi, per la quale il governo aveva già previsto i finanziamenti "è messa a rischio - denuncia Baruffi -. I fondi potrebbero essere dirottati alla costruzione di due nuovi padiglioni. Sarebbe un grave errore risolvere così la falla di San Vittore. Tutti i progetti educativi per i quali è nato l'istituto di Bollate andrebbero a monte".
Per Carugo "la costruzione delle due nuove torri va bene, però se sarà accompagnata da un potenziamento del personale, degli eventi di risocializzazione e dei fondi. La direttrice e gli addetti ai lavori del carcere sono spaventati perché sono in pochi. Non basta la semplice edificazione e l'aumento delle celle".
Collegamenti con mezzi pubblici inesistenti e strade dissestate, sono altre richieste di chi vive e lavora a Bollate. Daniele Farina (Rifondazione comunista) e il verde Baruffi chiedono all'Atm che si faccia carico del problema dei trasporti e al Comune che realizzi velocemente le opere stradali che interessano quell'area. Altra proposta dei consiglieri d'opposizione per dare dignità ai detenuti di Bollate è dare in gestione del centro sportivo del carcere alla Milano Sport. "D'altra parte rientra nei suoi compiti sociali", conclude Baruffi.
Torna all'archivio cronologico