FACCIAMO PARTIRE L'ULIVO
26 settembre 2002

Da: La Repubblica
Di: Luca Pagni

A un anno e mezzo dalle elezioni in cui Milano e la Lombardia si sono consegnate mani e piedi alla Casa delle Libertà, due iniziative annunciate nelle stesse ore rianimano l´opposizione di centrosinistra. La prima è tutta politica: i consiglieri comunali Sandro Antoniazzi, candidato sindaco alle ultime comunali, e Alberto Martinelli - coordinatore regionale dell´Ulivo - hanno scritto ai segretari cittadini proponendo un incontro per avviare in tempi rapidi "la costituzione dell´Ulivo che a Milano non è ancora decollato".
La seconda si incrocia con il governo di Milano e con la polemica sollevato dal sindaco Albertini che ha confessato di essersi "trovato meglio con alcuni ministri del governo dell´Ulivo". Dichiarazioni che non sono state ben accolte a Palazzo Chigi, soprattutto in vista della riunione che il 7 ottobre si terrà a Palazzo Marino tra la giunta e una compagine di ministri e parlamentari del centrodestra. Obiettivo: inserire più fondi per le opere pubbliche milanesi nella Finanziaria. E qui si inserisce la seconda iniziativa del centrosinistra: una contro-riunione del parlamentari di Ulivo e centrosinistra a Milano, lunedì prossimo sempre a Palazzo Marino.
L'hanno organizzata i gruppi consiliari: "Lo sviluppo di Milano è in crisi - hanno scritto nella lettera di convocazioni ai parlamentari - alcune delle opere pubbliche più importanti, rischiano di rimanere al palo per l´assenza dei finanziamenti promessi dal governo, per le difficoltà dei rapporti tra il sindaco Albertini e la sua maggioranza, per i rapporti conflittuali tra il primo cittadino e i presidenti della Provincia e della Regione".
Da qui l´idea della riunione, come spiega il capogruppo ds, Emanuele Fiano: "Albertini sbaglia a cercare il dialogo solo con il centrodestra. Noi vogliamo portare il nostro contributo assieme ai parlamentari per il bene della città".
Un segnale di unità arriva anche dalla proposta avanzata da Antoniazzi e Martinelli. Pur con qualche distinguo, tutti si dicono favorevoli. Carlo Monguzzi e Maurizio Baruffi (verdi): "Finalmente, ma ora poche chiacchiere e tanta iniziativa, per non dar vita a una nuova burocrazia ulivista". Nando dalla Chiesa (Margherita): "Diciamo sì con convinzione a un Ulivo che non sia semplice coalizione di partiti".
Pierfrancesco Majorino (ds) propone una convention in primavera sul modello di quella nazionale: "L´invito di Antoniazzi e Martinelli è indubbiamente giusto, mi pare però un appello rivolto a tutti noi, e quindi anche a loro stessi, per passare dalle parole ai fatti concreti". Dal Pirellone si inserisce il consigliere regionale dello Sdi, Roberto Biscardini: "Ben venga a distanza di un anno dalle elezioni cittadine una riunione dell´Ulivo: meglio tardi che mai".

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