CARCERE. SEI BAMBINI TENUTI - INUTILMENTE - DIETRO LE SBARRE
3 ottobre 2002

Da: Vita on line
Di: Ettore Colombo

Sei bambini rinchiusi - loro malgrado - nel carcere di San Vittore avrebbero potuto vivere con le loro mamme detenute, come prevede la legge, e invece si devono accontentare di un grande stanzone blindato con giochi donati dai privati, le sbarre del carcere che fanno ombra e una cucina per tre famiglie.
Succede che il Comune di Milano aveva promesso, finanziato e iscritto a bilancio (per iniziativa del vecchio assessore alla Sicurezza della giunta Albertini, Paolo Del Debbio) la ristrutturazione di un ex asilo in via Zama per accogliere le mamme carcerate con i figli minori fino a tre anni. Ma oggi i 1,5 milioni di euro circa previsti per le opere di riqualificazione dell'edificio sono stati accantonati e la nuova "casa" non si farà.
"Le motivazioni addotte dall'assessore alla Sicurezza Guido Manca non stanno né in cielo né in terra", spiega Davide Tinelli, consigliere comunale di Rifondazione Comunista, che insieme a Maurizio Baruffi (Verdi) e Daniele Farina (Rifondazione), denunceranno la storia davanti alla Commissione Carceri del Consiglio. L'assessore Manca ha spiegato che esiste già una legge nazionale (del 2001) che stabilisce misure cautelari di favore (gli arresti domiciliari) per le mamme detenute con figli minori di tre anni. "Ma queste donne non hanno un tetto dove andare a dormire - risponde Baruffi - e sono per lo più nomadi. Dove li dovrebbero fare questi arresti domiciliari?".
"Manca demanda alla Regione il compito di risolvere la situazione - continua Tinelli - perché la commissione carceri regionale ha strumenti innovativi e più fondi". Allora, si chiedono i consiglieri d'opposizione "che ci sta a fare la Commissione comunale?". "Se il presidente e i consiglieri membri non si impegneranno a risolvere il problema della struttura di via Zama chiederemo lo scioglimento della commissione per inutilità palese", annuncia Farina. Anche il direttore del carcere, Luigi Pagano, durante il sopralluogo dei consiglieri al carcere di San Vittore, ha chiesto di prendere di petto la questione che danneggia dei bambini innocenti. "Tre miliardi di vecchie lire sono una goccia nel bilancio del Comune", aggiunge Tinelli. L'ex asilo abbandonato appare in ottime condizioni e, se ristrutturato, potrebbe accogliere le mamme oggi rinchiuse nelle carceri di San Vittore, Opera e Monza.

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