CROCEFISSO IN COMUNE, È BUFERA
4 ottobre 2002

Da: Il Nuovo
Di: Ketty Areddia

Le richieste della Lega Nord a Babbo Natale? "Far tornare la tradizione del presepe natalizio in piazza Duomo, festeggiare la nascita di Gesù bambino negli asili milanesi secondo la tradizione cristiana cattolica - e infine - dotare l'aula consiliare di un crocefisso". E così l'annosa questione dell'esposizione dell'effigie di Cristo nei luoghi istituzionali, sollevata anni fa per le aule scolastiche, torna in auge. Questa volta a Palazzo Marino.
Matteo Salvini, capogruppo della Lega, ha presentato una mozione in consiglio, affinché la giunta e il sindaco Albertini si impegnino a ripristinare le celebrazioni religiose dedicate al Natale, con i vari canti, le recite e gli alberi addobbati.
L'intento dichiarato di Salvini è "mantenere vivo il nostro patrimonio non solo religioso, ma anche storico e culturale". Al presidente del consiglio Giovanni Marra, invece, ha scritto una lettera (come farebbe un bimbo a Babbo Natale) dove chiede di dotare l'aula di un crocefisso. A favore della sua "preghiera", Salvini ha addotto un pronunciamento del Consiglio di Stato (27 aprile 1988), che considera "l'affissione di un crocefisso nelle aule scolastiche non in contrasto con le altre religioni".
Ma su questo punto insorgono i consiglieri d'opposizione. Valter Molinaro e Giovanni Colombo (Ds) giudicano la proposta della Lega paradossale, "visto che il loro vero Dio è il Po e al fiume dedicano tutti gli anni il rito dell'ampolla". Secondo i diessini l'idea della Lega "distoglie l'attenzione dai veri problemi, che sono l'autonomia del Comune, il federalismo che viene negato dal governo Berlusconi. Milano, città tollerante e democratica, ha bisogno di un Comune più efficiente e rispettoso di tutte le culture e non di crocefissi nelle aule consiliari". Quanto ai festeggiamenti negli asili Molinaro precisa: "I bambini, che già festeggiano il Natale, hanno diritto di avere un posto nei nidi e nelle materne, perché molti di loro ne sono esclusi".
Da laico Maurizio Baruffi, dei Verdi, si dice "profondamente vergognato per la proposta di Salvini". E sottolinea una curiosa concomitanza: "Viene a pochi giorni di distanza dagli attacchi di Bossi al mondo del volontariato cattolico per le diverse posizioni sulla questione dell'immigrazione".
"Quando la Lega si trova in grave difficoltà politica - conclude Baruffi - ricorre puntualmente al proprio armamentario ideologico in modo strumentale. I leghisti sono costretti a farsi partigiani del crocifisso, per sviare l'attenzione dai propri disastri".

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