DIETROFRONT SULLA MUSERUOLA AI CANI
13 novembre 2002
Da: La Repubblica
Di: Stefano Rossi
Da oggi c'è la commissione regionale cani, istituita dall´assessore alla Sanità, Carlo Borsani. È la seconda volta che il miglior amico dell'uomo si merita un gruppo di studio. La prima volta, anni fa, fu il Comune a provvedere, per arginare il problema delle deiezioni (leggi cacche su prati e marciapiedi). In Amsa, durante le riunioni, si disquisiva - un po´ come adesso - di misure canine. E ci fu chi propose di applicare a cani di diversa taglia un "misuratore di deiezioni" per chiarirsi le idee sulla "produzione" media dei quadrupedi e graduare i divieti. Quel lontano precedente dà un´idea di cosa possa succedere quando si istituisce una commissione ma il problema dei cani morsicatori, dei cani-arma impropria, è davvero serio. I designati da Borsani sono undici: tecnici dell´assessorato, medici dell´Asl, docenti universitari. Hanno sei mesi di tempo (l´ordinanza resta in vigore per dodici).
È presente anche Laura Torriani, veterinario, in rappresentanza dell´Ordine. Se le si chiede a cosa servirà la commissione, risponde: "A trovare qualcosa di meglio dell´ordinanza, che i veterinari non apprezzano. Il cane grosso ha una potenza di morso superiore ma non è detto sia più aggressivo". Ma i pitbull sono pericolosi... "Come lo erano i boxer o i bulldog, oggi considerati buonissimi. Il pitbull è stato selezionato da poco". Allora la museruola è inutile. "È meglio abituare il cane a portarla se serve, ad esempio in mezzo ai bambini, ma se l´abitudine non c´è il cane rischia di farsi male per togliersela. E comunque, se è grosso, ti butta per terra lo stesso. L´ordinanza è inapplicabile, noi veterinari vediamo che i padroni non ci sentono proprio. La Regione pensi a fare la legge sulla tutela degli animali (e dagli animali) che langue dal '91".
Anche Pietrogino Pezzano, responsabile del dipartimento Prevenzione dell´Asl Milano 3 e giudice di concorsi canini (è appena rientrato da una gara a Parigi) fa parte della commissione. Spiega: "In America e Svizzera ha avuto successo il brevetto del "cane buon cittadino". I cani fanno un corso e con il brevetto entrano nei parchi pubblici, altrimenti no. In Germania è il padrone a dover superare un esame, se vuole certi cani. Un´altra ipotesi è vietare ai pregiudicati il possesso di cani da difesa. Se la museruola serve? Domanda difficile. L´assessore ha dovuto agire con urgenza".
Ieri un centinaio di persone, con i loro animali, tutti sopra i 35 centimetri e i 18 chili, ha manifestato davanti all´assessorato regionale alla Sanità, in via Pola. Indossavano (i padroni) maschere a forma di cane e museruole. Edgar Meyer, presidente dell´associazione animalista Gaia, annuncia un ricorso al Tar. Il verde Carlo Monguzzi propone un patentino per alcune razze. Silvia Ferretto anticipa di aver presentato una mozione per il ritiro dell´ordinanza e per "abolire il divieto di tenere cani e gatti nelle case popolari". La Ferretto è di An, proprio come Borsani, che ieri appariva dispiaciuto per la piega presa dalla vicenda, dopo aver constatato che la sua mossa per salvaguardare la sicurezza di bambini e anziani lo ha lasciato più solo delle polemiche sulla privatizzazione della sanità. Solo, per dirla tutta, come un cane.
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