TARGHE ALTERNE, SÌ DEL COMUNE
31 dicembre 2002

Da: La Repubblica
Di: GIUSEPPINA PIANO

Nella seconda metà di gennaio una settimana di targhe alterne è praticamente certa. "Noi siamo pronti", risponde infatti al Pirellone da Palazzo Marino la giunta Albertini. Dando il proprio pieno assenso a quel nuovo sacrificio anti-inquinamento che ieri aveva annunciato il presidente regionale Roberto Formigoni. Non c'è solo il pieno accordo tra Pirellone e Palazzo Marino, però. Se l'esperimento lascia molto critico il centrosinistra ("Targhe alterne? Meglio che niente, ma non è certo così che si risolve il problema"), più che scettico sull'utilità rimane l'assessore regionale all'Ambiente, Franco Nicoli Cristiani: "Per l'inquinamento le targhe alterne servono a poco". In queste ore lo smog è assolutamente sotto controllo: ieri gli inquinanti erano tutti sotto la soglia di attenzione. Che duri così è però ipotesi esclusa da tutti. "La sperimentazione delle targhe alterne va fatta, e noi siamo pronti a farla", scandisce l'assessore comunale all'Ambiente, Domenico Zampaglione.
E la convergenza Regione-Comune certifica che, ormai, sull'inderogabilità non si torna indietro. La domanda è: quando? Una decisione non c'è, dipenderà da quando lo smog con il Pm10 andrà fuori controllo. Le previsioni dei tecnici però sono già fatte: dopo metà gennaio.
Scettico l'assessore regionale, Nicoli Cristiani: "Dal punto di vista dell'inquinamento, le targhe alterne servono a poco. Servono a fluidificare il traffico, questo sì". L'assessore non ha dubbi comunque che "le faremo tra la metà e la fine di gennaio". La sua proposta di mantenere il blocco solo delle auto non catalizzate fino all'Epifania, invece, è stata abbandonata definitivamente: "La mia era una proposta provocatoria se le polveri fossero rimaste alte. Visto che sono scese in maniera notevole, sarebbe stato ingiusto prolungare il blocco".
Palazzo Marino, intanto, si sta preparando alle targhe alterne. E chiede preavviso con largo anticipo per informare e preparare la cittadinanza. L'assessore Zampaglione: "Credo che la sperimentazione delle targhe alterne vada fatta per almeno una settimana. Ma scegliendo bene il momento giusto, ossia quando ci saranno abbondanti polveri così da poter valutare davvero quanto sia efficace. Finora a Milano non si hanno dati sull'effetto di una misura del genere, è giusto sperimentare per avere risposte chiare".
Del resto, Roberto Formigoni e il sindaco Albertini già si sono più volte impegnati a sperimentare la circolazione a targhe alterne. L'inverno scorso si era parlato di due settimane, adesso più cautamente ci si attesta su una settimana sola. Ancora l'assessore Zampaglione: "Sappiamo che purtroppo sulle targhe alterne c'è molta perplessità e resistenza da parte della popolazione. Io credo che una misura del genere sia efficace, e comunque vada sperimentata per valutarne gli effetti in presenza di forti polveri. A gennaio, questa condizione di certo non mancherà". Concorda infine con Formigoni anche Palazzo Marino, là dove il presidente regionale dice che prima o dopo si dovranno mettere al bando le auto non catalizzate più inquinanti.
Conclude Zampaglione: "Certamente molto più efficace delle targhe alterne sarebbe eliminare le auto non catalizzate. Ma capiamo che non si può costringere la gente a cambiare macchina, queste misure hanno bisogno di tempo". Se Formigoni e giunta Albertini esibiscono piena concordia, tutta diversa è la posizione del centrosinistra a Palazzo Marino. Attacca Sandro Antoniazzi, capo dell'opposizione: "Le targhe alterne sono necessarie. Ma il problema è che vengono decise sempre solo misure tampone, sperimentali e provvisorie". La giunta Albertini, è l'accusa del centrosinistra, dovrebbe fare di più e meglio per combattere l'inquinamento fuori dall'emergenza: "Se proprio non si vuole chiudere il centro alle auto, almeno si limitino al traffico alcune zone. L'assessore ai Trasporti Goggi aveva preparato il nuovo piano per la canalizzazione nel centro, ma non se ne è più saputo nulla". Non solo.
Il consigliere comunale dei Verdi Maurizio Baruffi ricorda che tanti edifici comunali non hanno ancora un impianto di riscaldamento a metano. E quindi, anche qui si inquina. Troppo poco, poi, fare una settimana di targhe alterne in un mese come quello di gennaio. Da sempre il periodo nero di tutto l'anno per i livelli di smog.
Continua Baruffi: "Noi Verdi già in autunno abbiamo fatto la proposta di un calendario preventivo di blocchi del traffico, da programmare per tutta la stagione per prevenire l'emergenza. Non si è voluto fare niente. Adesso, a gennaio quando tutti sanno benissimo che lo smog andrà oltre le soglie di allarme, si vuole fare una limitazione che comunque andrebbe fatta. Credo dia la misura dell'incapacità di agire a livello di prevenzione".

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