CICLISTI E AMBIENTALISTI CONTRO LA PROPOSTA: MEGLIO UN VERBALE, IL VERO PERICOLO SONO LE AUTO
6 giugno 2003

Da: Corriere della Sera
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Forza Italia contro le bici sui marciapiedi. Un gruppetto di consiglieri comunali ha presentato a Palazzo Marino una mozione urgente "per la salvaguardia del libero movimento e della tutela dell'incolumità dei pedoni". Il ragionamento alla base del documento, che andrà ai voti entro un paio di settimane, è più o meno questo: il codice della strada riserva i marciapiedi "ad uso esclusivo dei pedoni", spesso tali spazi sono invece occupati dai ciclisti e i vigili fanno finta di nulla. Tali "illeciti" si verificano persino in Galleria, davanti ai turisti "esterrefatti". Gli azzurri, pertanto, invitano "il sindaco e la giunta a disporre una maggiore sensibilizzazione della polizia municipale verso un'attività di educazione civica, di prevenzione, controllo e repressione di tali illeciti e di altri che possano risultare di pregiudizio dell'incolumità, della sicurezza e della libertà di circolazione dei pedoni". I consiglieri (primo firmatario il vicepresidente dell'assemblea comunale, Riccardo Albertini, tra i sostenitori il presidente della commissione Trasporti, Stefano Pillitteri) stigmatizzano inoltre "l'atteggiamento di tolleranza ed indifferenza" dei vigili.
Non avendo raccolto il consenso di tutti i capigruppo, la mozione non è stata posta in votazione ieri sera. Ma tra i banchi del consiglio si è subito aperto il dibattito. "L'obiettivo comune dei pedoni e dei ciclisti milanesi (e dei consiglieri comunali di questa città) - ha spiegato il verde Maurizio Baruffi - dovrebbe essere quello di salvaguardare pedoni e ciclisti dall'invadenza e dalla pericolosità delle automobili e non quello di fomentare una guerra fra poveri". Baruffi ha sottolineato che "le auto posteggiano sulle piste ciclabili e sui marciapiedi, non rispettano le strisce pedonali, investono e uccidono o feriscono pedoni e ciclisti. Non si registrano invece incidenti fra pedoni e ciclisti". Per il consigliere ambientalista, il vero invito da rivolgere alla giunta è un altro: "Quello di regolamentare l'uso dei marciapiedi larghi, dove è possibile consentire a pedoni e ciclisti di convivere in serenità". Documenti alla mano, Baruffi fa notare infine che l'articolo 122 del regolamento applicativo del codice della strada prevede proprio l'utilizzo del marciapiede da parte delle biciclette, secondo precise modalità.
"La vita val bene una multa". Così commenta invece l'iniziativa di Forza Italia, Luigi Riccardi, presidente della Federazione italiana amici della bicicletta (Fiab). Per Riccardi, se i milanesi che vanno in bicicletta sui marciapiedi sono in numero crescente è per necessità: "Per sfuggire al traffico motoristico sempre più invasivo e pericoloso e per tirarsi fuori dalla insidie delle inadatte pavimentazioni". Più che a far multe, il Comune secondo Ciclobby dovrebbe pensare agli interventi a favore delle due ruote.

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