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candidato al Senato per il Partito Democratico

FAQ elettorale

Raccolta di domande (e risposte) frequenti sulle prossime elezioni regionali

Quando si vota

Domenica 28 marzo dalle ore 8.00 alle ore 22.00
e lunedì 29 marzo dalle ore 7.00 alle ore 15.00

Come si vota

  • Bisogna portare  un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale. Ti verrà consegnata una scheda di colore verde.
  • Si può votare un solo candidato alla carica di Presidente della Regione.
  • È consentito il voto disgiunto, cioè è possibile votare un candidato Presidente diverso da quello collegato con la lista prescelta.
  • Oltre al voto di lista è possibile esprimere anche un voto di preferenza scrivendo il cognome a fianco del simbolo della lista scelta.

Si può votare in modi diversi:

  1. tracciando un segno sul rettangolo nel quale è posto il simbolo della lista regionale o sul nome del capolista della lista regionale stessa. In questo modo il voto verrà attribuito solo al candidato presidente;
  2. tracciando un segno sul rettangolo che contiene il simbolo della lista provinciale. In questo modo il voto verrà attribuito sia alla lista provinciale scelta che al candidato Presidente collegato
  3. tracciando un segno nel riquadro che contiene il simbolo della lista regionale e tracciando un altro simbolo nel riquadro che contiene il simbolo di una lista provinciale collegata. In questo caso il voto verrà attribuito sia al candidato Presidente che alla lista provinciale collegata;
  4. tracciando un segno nel riquadro che contiene il simbolo della lista regionale e tracciando un altro simbolo nel riquadro che contiene il simbolo di una lista provinciale non collegata (voto disgiunto). In questo caso il voto verrà attribuito sia al candidato Presidente che alla lista provinciale non collegata.

Se non scrivo alcun nome, il mio voto a chi serve?
Tracciando solo un segno sul rettangolo della lista provinciale prescelta, senza esprimere il voto di preferenza, si contribuisce alla lista stessa. In funzione della percentuale ottenuta dalla lista, verrà calcolato il numero di consiglieri spettanti e i seggi verranno attribuiti in funzione della quantità di preferenze ottenute.

La posizione occupata all’interno della lista dà ai candidati qualche garanzia?
La posizione occupata in lista non ha rilevanza per l’attribuzione dei seggi.

Quante preferenze posso esprimere?
Si può esprimere una sola preferenza

Cos’è il listino del candidato Presidente?
Entrano in consiglio regionale solo i candidati che hanno avuto voti di preferenza, oppure ci sono dei candidati che entrano di diritto anche senza aver avuto voti ?

Il Consiglio regionale è eletto contestualmente al Presidente con un sistema misto: in gran parte proporzionale, in piccola parte consistente in un premio di maggioranza.

Quattro quinti dei seggi sono attribuiti proporzionalmente, sulla base di liste di partito presentate nelle diverse province.

Le liste che hanno ottenuto meno del tre per cento dei voti, non ottengono alcun seggio (sbarramento), a meno che non siano collegate con un candidato presidente che abbia ottenuto almeno il cinque per cento dei voti all’interno della Regione.

Un quinto dei seggi è attribuito sulla base di liste regionali (i listini) il cui capolista è il candidato alla presidenza. Chi vince fa eleggere in blocco i candidati del proprio listino, con la seguente eccezione: se le liste circoscrizionali collegate alla lista regionale vincente hanno ottenuto già il 50 per cento dei seggi, alla nuova maggioranza è attribuita solo la metà dei seggi del “listino” (dieci per cento del totale dei seggi in consiglio), il resto è distribuito proporzionalmente tra le liste di opposizione.

Il nuovo presidente ha diritto ad avere una maggioranza stabile in consiglio: se le liste a lui collegate hanno ottenuto meno del 40 per cento dei seggi, oltre alla totalità dei seggi del “listino” gli vengono attribuiti tanti consiglieri “extra” fino ad arrivare al 55 per cento dei seggi del consiglio.

Quanti voti di preferenza ci vogliono per essere eletti?
Dipende dalla percentuale di voto ottenuta dalla lista in cui si è presentato il candidato.

Per quanto mi riguarda, si stima che per essere eletto a consigliere regionale siano necessari circa 8.000 voti di preferenza. Per questo è molto importante il tuo impegno per farmi conoscere, per diffondere i temi per cui mi batto e per convincere a farmi votare.

Per votarti dove devo essere residente?
Per votarmi bisogna essere residenti in Provincia di Milano.

In quali comuni ti possono votare?
Qui di seguito i comuni in cui mi puoi votare:

Abbiategrasso
Albairate
Arconate
Arese
Arluno
Assago
Baranzate
Bareggio
Basiano
Basiglio
Bellinzago Lombardo
Bernate Ticino
Besate
Binasco
Boffalora Sopra Ticino
Bollate
Bresso
Bubbiano
Buccinasco
Buscate
Busnago
Bussero
Busto Garolfo
Calvignasco
Cambiago
Canegrate
Caponago
Carpiano
Carugate
Casarile
Casorezzo
Cassano d’Adda
Cassina de’ Pecchi
Cassinetta di Lugagnano
Castano Primo
Cernusco sul Naviglio
Cerro al Lambro
Cerro Maggiore
Cesano Boscone
Cesate
Cinisello Balsamo
Cisliano
Cologno Monzese
Colturano
Corbetta
Cormano
Cornaredo
Cornate d’Adda
Corsico
Cuggiono
Cusago
Cusano Milanino
Dairago
Dresano
Gaggiano
Garbagnate Milanese
Gessate
Gorgonzola
Grezzago
Gudo Visconti
Inveruno
Inzago
Lacchiarella
Lainate
Legnano
Lentate sul Seveso
Liscate
Locate di Triulzi
Magenta
Magnago
Marcallo con Casone
Masate
Mediglia
Melegnano
Melzo
Mesero
Milano
Morimondo
Motta Visconti
Nerviano
Nosate
Novate Milanese
Noviglio
Opera
Ossona
Ozzero
Paderno Dugnano
Pantigliate
Parabiago
Paullo
Pero
Peschiera Borromeo
Pessano con Bornago
Pieve Emanuele
Pioltello
Pogliano Milanese
Pozzo d’Adda
Pozzuolo Martesana
Pregnana Milanese
Rescaldina
Rho
Robecchetto con Induno
Robecco sul Naviglio
Rodano
Roncello
Rosate
Rozzano
San Colombano al Lambro
San Donato Milanese
San Giorgio su Legnano
San Giuliano Milanese
San Vittore Olona
San Zenone al Lambro
Santo Stefano Ticino
Sedriano
Segrate
Senago
Sesto San Giovanni
Settala
Settimo Milanese
Solaro
Trezzano Rosa
Trezzano sul Naviglio
Trezzo sull’Adda
Tribiano
Truccazzano
Turbigo
Vanzaghello
Vanzago
Vaprio d’Adda
Vermezzo
Vernate
Vignate
Villa Cortese
Vimodrone
Vittuone
Vizzolo Predabissi
Zelo Surrigone
Zibido San Giacomo

Se sono un cittadino europeo non italiano, residente in Lombardia, posso votare alle elezioni regionali? Purtroppo no.
Se però si vota anche per il tuo Comune e sei iscritto alle liste elettorali puoi votare per l’elezione del Sindaco e per il consiglio comunale.

Se sono residente all’estero posso votare per le regionali?
Purtroppo no.  La legge elettorale permette ai cittadini italiani residenti in paesi stranieri di votare per corrispondenza solo in occasione di elezioni politiche o referendum.

Quanti sono i consiglieri regionali, suddivisi tra maggioranza e  minoranza?
Attualmente il Consiglio regionale è formato da 80 consiglieri, eletti nelle consultazioni elettorali del 3 e 4 aprile 2005. Di questi, i consiglieri di opposizione sono 29.

Quanti sono stati gli eletti tra le file del Pd nelle ultime elezioni in tutta la regione?

Quanti quelli espressi a Milano e Provincia?
Nel 2005, quando si sono svolte le ultime elezioni regionali, il Partito Democratico non esisteva ancora. Attualmente i  consiglieri appartenenti al Gruppo “Partito Democratico della Lombardia” sono 15.

Di questi, 5 sono stati eletti per la provincia di Milano.

Se perdo la tessera elettorale, cosa devo fare?
In caso di smarrimento o furto, il Comune rilascia il duplicato della tessera al titolare, previa sua domanda, corredata dalla denuncia presentata ai competenti uffici di pubblica sicurezza.

In caso di deterioramento, con conseguente inutilizzabilità, l’ufficio elettorale del Comune rilascia al titolare un duplicato della stessa, previa presentazione da parte dell’interessato di apposita domanda e consegna dell’originale deteriorato.

In occasione di tutte le consultazioni elettorali o referendarie, allo scopo di rilasciare, previa annotazione in apposito registro, le tessere elettorali non consegnate o i duplicati delle tessere in caso di deterioramento, smarrimento o furto dell’originale, l’Ufficio elettorale comunale resta aperto nei cinque giorni antecedenti la elezione dalle ore 9 alle ore 19 e nel giorno della votazione per tutta la durata delle operazioni di voto.

E’ possibile ritirare la tessera elettorale anche dei propri familiari presentandosi all’ufficio elettorale comunale muniti della fotocopia del documento di identità degli interessati e della delega al ritiro.

Eccezionalmente è possibile votare in una sede diversa dal seggio (ad esempio n ospedale).

I degenti in ospedali e case di cura sono ammessi a votare nel luogo di ricovero.

Gli interessati devono fare pervenire, non oltre il terzo giorno antecedente la data della votazione, al sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto nel luogo di cura. La dichiarazione, che deve espressamente indicare il numero della sezione alla quale l’elettore è assegnato e il suo numero di iscrizione nella lista elettorale di sezione,  deve recare in calce l’attestazione del direttore sanitario del luogo di cura, comprovante il ricovero dell’elettore nell’Istituto, ed è inoltrata al Comune di destinazione per il tramite del direttore amministrativo o del segretario dell’Istituto stesso.

Il Sindaco, appena ricevuta la dichiarazione provvede a rilasciare immediatamente ai richiedenti, un’attestazione dell’avvenuta inclusione negli appositi elenchi.

Posso detrarre dalle tasse il contributo che ho versato per la campagna elettorale?
Sono detraibili i versamenti ai partiti e movimenti politici, ma non ai comitati elettorali, ai mandatari elettorali ed ai candidati

Ma tu non eri Verde?
E’ sempre antipatico cambiare casacca e non l’ho fatto a cuor leggero. Sono certo di trovare nel Partito Democratico un luogo dove sia possibile dare maggiore concretezza alle ragioni di chi vuole che la “green economy” non sia solo una speranza o un annuncio pubblicitario. Dopo l’ennesima forte crisi d’identità dei Verdi italiani, partito comunque fatto di persone oneste e per bene, è stato per me il momento di voltare pagina e di cominciare a lavorare per realizzare un’alternativa democratica in Italia e una concretezza ecologista nelle scelte del PD. Sono stato accolto dal PD con simpatia e convinzione. Io sono pronto a mettere passione ed energia (rinnovabile) nelle battaglie che verra