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Le corsie-trappola riaprono alle moto. E il Pd lancia un appello contro lo smog.

Si comincia con corso Magenta, via Lamarmora e corso di Porta Vigentina. Appello antismog del Pd: “In consiglio parliamo di Pm10 invece che di Pgt”. Leggi l’articolo di Alessia Gallione da Repubblica Milano del 24 gennaio 2010

Le corsie-trappola riaprono alle moto. E il Pd lancia un appello contro lo smog.
Si comincia con corso Magenta, via Lamarmora e corso di Porta Vigentina. Appello antismog del Pd: “In consiglio parliamo di Pm10 invece che di Pgt”
di Alessia Gallione

Ancora qualche giorno per sistemare i cartelli. Poi, dopo due anni di multe, polemiche, ricorsi ai giudici di pace e promesse — non ancora mantenute — di sanatorie, tre corsie trappola riservate ai mezzi pubblici e partite insieme ai varchi Ecopass saranno aperte alle moto. Si comincia con corso Magenta, via Lamarmora e corso di Porta Vigentina. Già questo fine settimana, al più tardi il prossimo lunedì, è la promessa del Comune. Ma altri via libera potrebbero arrivare.

«I vigili urbani stanno facendo verifiche in via Olivetani e via Mazzini: dove ci saranno garanzie di sicurezza cercheremo di far circolare le moto, che a differenza delle auto non creano intralci al traffico e doppie file», assicura il vicesindaco Riccardo De Corato. Nei giorni di smog alle stelle, però, il Pd torna a chiedere a Palazzo Marino più chilometri di percorsi protetti per bus e tram. E di interrompere la discussione sul Pgt per affrontare l’emergenza Pm10. «Sono ormai 13 i giorni consecutivi di sforamento della soglia di allarme; 17 giorni su 23 dall’inizio dell’anno. Non è più possibile fare finta di niente», dicono Pierfrancesco Majorino e Maurizio Baruffi.

Si erano accese il 2 gennaio del 2008, le telecamere messe a guardia delle quattro “corsie killer”. Ma, a differenza di quelle di Ecopass, erano sempre al lavoro: sette giorni su sette, 24 ore su 24, agosto compreso. E fin dall’inizio è stato altissimo il numero di multe distribuito. Solo l’occhio elettronico di corso Magenta, nel primo anno di vita, ha immortalato oltre 200mila persone; 177mila in corso di Porta Vigentina, 77mila in via Lamarmora. Anche lo scorso anno, in corso Magenta e corso di Porta Vigentina, si continuava a viaggiare a ritmi da 8mila sanzioni al mese.

Motociclisti, soprattutto, che spesso collezionavano più verbali per la stessa infrazione. E che adesso avranno libero accesso. Colpa di una segnaletica poco chiara, era stata l’accusa del leghista Matteo Salvini. Che adesso esulta: «Finalmente, dopo due anni qualcosa si muove. Andremo a brindare sotto i varchi. Per coerenza, però, l’amministrazione dovrebbe eliminare le centinaia di migliaia di multe che in questi due anni sono state contestate ai motociclisti».

Dopo che i giudici di pace hanno annullato molte contravvenzioni, Palazzo Marino ha annunciato una sanatoria per chi era passato nei primi mesi del 2008 da quelle corsie. Ma per cancellare i verbali, in Comune si attende ancora un parere della corte dei Conti. Soddisfatto per l’apertura agli scooter anche il vicecoordinatore cittadino del Pdl, Marco Osnato: «Abbiamo sanato un errore commesso due anni fa», dice. Nonostante aggiunga: «Adesso dobbiamo necessariamente provvedere ad aprire a moto e scooter anche via Olivetani, via Mazzini e via Carducci». Maurizio Baruffi del Pd non è contrario alle moto: «La vera questione, però, riguarda l’aumento dei chilometri di corsie riservate ai mezzi pubblici. De Corato ci dica quanti ne realizzerà nei prossimi sei mesi».

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